Cari genitori, la presente carta dei servizi viene redatta dalla nostra associazione al fine di informare famiglie e realtà del territorio riguardo il servizio erogato, secondo quanto previsto dal D.P.C.M. del 27/01/94 , in una logica di trasparenza e di condivisione e si impegna a garantire:
- × accessibilità al servizio a tutti, senza distinzione di sesso, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, nella condivisione del progetto educativo proposto
- × premura, cortesia ed attenzione nel rispetto della persona, della sua dignità e della sua riservatezza
- × imparzialità dei comportamenti del personale nei confronti dell’utente
- × erogazione regolare e continua del servizio
- × accesso per gli utenti alle informazioni che li riguardano (nel totale rispetto della discrezione imposta dal trattamento dei dati personali)
- × efficienza dei servizi offerti, erogati mediante l’attivazione di percorsi e modalità che garantiscono un rapporto ottimale tra risorse impiegate, prestazioni erogate e risultati ottenuti
- × efficacia delle prestazioni raggiunta attraverso la formazione permanente e il monitoraggio degli interventi educativi proposti.
L’Associazione Le Zolle
La nostra associazione è stata costituita nel 2000 da un gruppo di famiglie, con lo scopo di promuovere e gestire iniziative in ambito sociale, educativo e culturale al fine di favorire il mutuo aiuto nel lavoro domestico e di cura familiare, la tutela e la formazione della persona umana, alla luce dell’esperienza cristiana. L’associazione è iscritta al Registro Regionale delle Associazioni di solidarietà familiare e al Registro Provinciale del Volontariato. Realizza le proprie attività attraverso l’apporto di personale retribuito e di volontari, prevalentemente a favore dei propri soci. Collabora con la Cooperativa Sant’Ambrogio con la quale condivide spazi, attività e progetto educativo.
Il Nido Famiglia
Il nido famiglia nasce nel settembre del 2013: è un servizio per le famiglie finalizzato a offrire un luogo di educazione, di cura e di crescita per il benessere psicofisico dei figli e per favorire lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, in accordo con i genitori, con i quali viene condiviso il progetto educativo del nido e quello personalizzato per ogni singolo bambino. I nidi famiglia si sono sviluppati in Italia mutando una realtà consolidata nei paesi del Nord Europa.
In Lombardia tale modello è stato regolamentato dalla normativa regionale n.20588 del 2005, all’interno della quale viene esplicitamente previsto il Nido Famiglia tra le 4 tipologie di offerta di servizi per la prima infanzia; è definito come struttura domiciliare con finalità educative e sociali, promosso da associazioni di famiglie che scelgono e condividono il modello educativo e gestionale ritenuto più idoneo nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa delle famiglie stesse. Il suo carattere “familiare” lo avvicina ancora di più rispetto agli altri servizi per la prima infanzia alle famiglie, garantendo flessibilità organizzativa funzionale alle esigenze organizzative e lavorative dei genitori, forte condivisione del progetto educativo, coinvolgimento e partecipazione ai vari momenti della vita del nido e favorendo lo sviluppo di reti di collaborazione e di mutuo aiuto tra le famiglie. Il nido famiglia “Nonno Nando” ha trovato “casa” all’interno della scuola dell’infanzia Nonno Nando, con la quale condivide alcuni spazi comuni e realizza sinergie organizzative e gestionali. L’ubicazione all’interno della scuola dell’infanzia favorisce l’organizzazione familiare ai genitori che hanno figli in entrambe le fasce d’età e possono iscrivere i propri figli nella stessa struttura.
Linee educative
Il progetto educativo considera la realtà, in tutte le sue dimensioni e manifestazioni, il termine ultimo di ogni autentica educazione. E’ dalla realtà stessa che prende inizio quella provocazione che attiva l’interesse e i desideri del bambino. La realtà che ci circonda ha in sé un senso e un destino buono voluto da Dio; ogni persona, intuendo questa profonda verità, è per sua natura aperto alla realtà. L’obiettivo principale è partire dallo stupore e dal desiderio del bambino di conoscere la realtà buona che gli sta di fronte, aiutandolo a confrontarsi con le cose, paragonarsi con esse e imparare a giudicarle. Il compito dell’educatore, ad ogni età, diventa dunque quello di favorire e insegnare il rapportarsi con la realtà, senza mai sostituirsi ad essa, e rispettando la libertà del singolo.
Essenziale è:
– valorizzare ciò che di unico e irripetibile c’è nel cuore di ogni persona
– educare la libertà del bambino accompagnandolo nella costruzione della propria personalità
– considerare la famiglia il primo e insostituibile ambito di crescita del bambino con il quale condividere la responsabilità educativa.
L’attività educativa del nido si basa sui seguenti principi:
- il riconoscimento e il sostegno dell’identità dei bambini;
- l’attenzione alla crescita individuale all’interno di un percorso di gruppo;
- il rapporto con le famiglie, caratterizzato da uno stile di accoglienza, di ascolto di condivisione e di collaborazione;
- l’attenzione allo sviluppo di relazioni costruttive ed alla loro integrazione;
- l’osservazione intesa come strumento di lettura ed ascolto dei bisogni dei bambini;
- il lavoro di equipe come strumento fondamentale per la qualità educativa;
- la documentazione delle attività educative e la verifica e l’auto valutazione dell’attività educativa.
Destinatari
Il nido famiglia accoglie massimo 5 bambini da 3 a 36 mesi.
L’inserimento
Entrare in un ambiente nuovo, incontrare altri bambini e altri adulti costituisce per ogni bambino una situazione non facile da affrontare, diversamente complessa in ragione dell’età e della storia del singolo individuo; per questo avviene in modo graduale, consentendo ai genitori di fermarsi al nido il tempo necessario al bambino per costruire un legame nuovo e armonico con le figure adulte delle educatrici, conoscere spazi e cose diversi da quelli di casa. Compito delle educatrici è aiutare le mamme e i papà a vivere serenamente questo momento.
L’inserimento al nido non si configura quindi in modo schematico e rigido, ma diventa una fase decisa e concordata con la famiglia, e tende a rispondere il più possibile alle esigenze dei bambini e della stessa famiglia in una modalità personalizzata e condivisa. L’inserimento del bambino al nido è preceduto dal colloquio individuale con i genitori per lo scambio di informazioni sulla storia del bambino e della famiglia e la presentazione dell’organizzazione del servizio e del personale L’inserimento avviene a ogni volta che sia disponibile un posto; richiede la presenza di un familiare e si svolge in orario ridotto per alcune ore della giornata almeno durante la prima settimana. Le modalità di frequenza per la settimana successiva sono concordate con la famiglia nel rispetto dei tempi e dei comportamenti dei bambini.
Gli spazi del nido
Il nido famiglia è un luogo familiare e raccolto all’interno del quale viene attribuita grande attenzione all’organizzazione e alla cura degli spazi, organizzati in maniera funzionale ai bisogni dei bambini e ai loro ritmi di sviluppo.
Il nido, attraverso l’utilizzo di arredi e giochi adeguati e a norma , è strutturato in maniera tale da permettere l’elaborazione di esperienze di sperimentazione, conoscenza, gioco, attività motorie ed attività strutturate :
- spazio accoglienza bambini-genitori e comunicazioni nido-famiglia
- angoli gioco-simbolico: cucina, casa, bambole, travestimenti
- angoli gioco strutturati: travasi, costruzioni, manipolazione e pittura, lettura, psicomotricità, attività di relax
- angolo per il riposo (tappetoni a terra)
- spazio per i pranzo e la merenda
- servizi igienici;
- spazio esterno per il gioco di movimento
Attività, esperienze e gioco
Le attività proposte seguono una programmazione educativa annuale e periodica, pensata dal personale educativo del Nido sulla base delle diverse fasi del percorso evolutivo e comporta l’osservazione di ciascun bambino e del gruppo. Essa viene condivisa e sottoscritta dalle famiglie; le educatrici predispongono la fase di ambientamento, l’organizzazione degli spazi e dei tempi, i momenti quotidiani dedicati alle cure del corpo, i progetti ed i percorsi di gioco da offrire ai bambini.. Il progetto è finalizzato allo sviluppo armonico del bambino e prevede: giochi di manipolazione, espressione grafico pittorica, ascolto ed espressione musicale, giochi di abilità, di coordinazione e di movimento, psicomotricità, giochi di socializzazione, gioco simbolico e di scoperta, uscite all’esterno del nido per la conoscenza della realtà circostante. La programmazione educativa prevede la declinazioni di piani educativi personalizzati che favoriscano lo sviluppo psico-fisico, la curiosità esplorativa, l’autonomia, la relazione con gli adulti e i compagni. Viene dato ampio spazio al gioco, attraverso cui il bambino incontra la realtà e pone le basi per le varie tappe dello sviluppo e degli apprendimenti successivi.
Metodologia utilizzata
Il primo strumento educativo utilizzato è l’osservazione. Grazie a questa infatti si può conoscere il bambino nel suo profondo “io”. Da lì verrà aiutato a raggiungere gli obiettivi di crescita, nel rispetto dei suoi tempi. Il colloquio con la famiglia consente di creare un rapporto di fiducia tra il nido famiglia e i genitori, di avere un quadro conoscitivo completo del bambino, di confrontarsi sui passi di crescita raggiunti Le diverse attività ed esperienze assieme ai momenti di routine quotidiani diventano l’occasione per creare relazioni individualizzate.
La giornata al nido e le routine
La vita quotidiana al nido è scandita da momenti di gioco e di routine che occupano una buona parte della giornata dei bambini, fatta di relazioni, di tempi e di spazi. La relazione è un aspetto fondamentale del nido ed inizia già nel periodo dell’inserimento. Stabilire un rapporto di fiducia e rispetto tra educatrici, famiglia e bambino, è l’obiettivo primo della vita al nido. Perché le relazioni nascano e diventino significative è necessario progettare spazi ed individuare tempi finalizzati alla crescita armoniosa del bambino. Nel nido esiste un tempo cronologico dato dalla scansione della giornata attraverso i ritmi che nascono dentro le routine; la ripetitività e le sequenzialità delle azioni permettono al bambino di acquisire sicurezza L’ambiente viene vissuto positivamente dal bambino, quando lo spazio e gli arredi sono pensati al fine di facilitare l’incontro di ogni bambino con l’educatrice, i compagni ed i materiali. Creando spazi caldi ed accoglienti si accompagna il bambino giorno dopo giorno, dandogli la possibilità di sentirsi come a casa propria. Gli spazi e i tempi sono organizzati per permettere ai bambini di vivere ogni esperienza in un clima di serenità e di fiducia. Con “routine” si intende l’insieme delle attività quotidiane che rappresentano sequenze fisse di natura diversa. Le routine scandiscono la giornata in una serie di prima e dopo, che sono funzionali alle esperienze che i bambini vivono. La permanenza del bambino al nido è fatta di azioni e gesti che tutti i giorni si ripetono: accoglienza, ricongiungimento, momenti di cura personale come il cambio e l’igiene, l’alimentazione e il sonno. E’ importante che questo rituale quotidiano sia ogni volta vivo, perché ciò lo conferma e lo protegge, rassicurandolo e facendolo sentire accolto.
Ingresso e accoglienza: accogliere un bambino significa “accettarlo, prenderlo con sé”. Il passaggio dalle braccia del genitore a quello dell’educatrice, aiuta il bambino a sostenere l’eventuale tensione dovuta alla separazione e rassicura il genitore che affida il proprio figlio a persone di cui ha fiducia. Ogni bambino ha una sua modalità propria di distaccarsi dalla mamma; attraverso l’osservazione si cerca di stabilire la migliore strategia di inserimento.
Il cambio: è un momento di relazione intima tra adulto e bambino, necessaria a stabilire la fiducia di base, una relazione privilegiata, scandita da un tempo privilegiato. Attraverso il cambio e le coccole il bambino comincia a comprendere che il corpo è un mezzo per comunicare con il mondo che ci circonda.
Il pranzo: Il pasto è un’occasione di condivisione e di piacere che permette al bambino di acquisire progressive autonomie. Nell’esperienza del “mangiare” il bambino accoglie o rifiuta l’ambiente circostante, lo decodifica, lo conosce, lo sceglie. Lo scambio di relazioni che avviene durante questo momento è denso di significato ed è per questo che è necessario riviverlo tutti i giorni con continuità.
Il sonno: addormentarsi al nido significa abbandonarsi ad una condizione che il bambino non conosce e che non può governare; significa lasciare attività piacevoli e movimentate per entrare in un mondo fatto di silenzi e incognite. Il compito dell’educatrice è quindi quello di accompagnare il piccolo attraverso coccole, gesti, carezze e rituali a vivere serenamente questo delicato momento.
Il ricongiungimento: Il ricongiungimento è il tempo dell’incontro con la famiglia, il ritrovarsi al termine della giornata, il ritorno a casa. Anch’esso necessita di rituali che consentano al bambino di riempire quello spazio vuoto, quell’attesa. Interventi individualizzati, un clima più vicino a quello famigliare e un’attenta e privilegiata relazione, danno un senso a quell’attesa.
Tempi, orari, rette
Il nido è aperto da settembre a luglio, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 17,00 con la possibilità di concordare tempi di frequenza personalizzati. A seconda del tempo di frequenza scelto si applicano le seguenti rette:
tempo breve (uscita dopo il pranzo) € 380
tempo normale (uscita dopo il sonno) € 420
tempo lungo (uscita dopo la merenda) € 450
Quota associativa annuale da versare all’atto dell’iscrizione € 50,00
Organizzazione della giornata
- 8.00– 9.00: ingresso e accoglienza.
- 9.00-9,30: spuntino e inizio della giornata.
- 9.30 – 11,15: attività e gioco
- 11.15– 11.30: cure igieniche
- 11.30 – 12.15: pranzo
- 12,15-12,30: gioco libero/cambio/preparazione all’uscita
- 12.30 13.00: prima uscita
- 13,00-15,00 riposo
- 15.00.15.30: cambio e giochi in attesa dell’uscita
- 15,30-16,00 seconda uscita
- 16,00-17,300 merenda e giochi in attesa dell’ultima uscita
Il servizio mensa
Il pasto viene fornito dalla società “L’angolo delle bontà” dotata di regolare autorizzazione sanitaria; il menù settimanale è predisposto e approvato dal Servizio di Dipartimento Prevenzione – Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL; all’interno del nido il personale collaboratore applica l’autocontrollo sulla base della normativa HACCP.
Ammissione
Al nido possono essere iscritti i bambini in età compresa fra gli tre mesi e i tre anni. Le iscrizioni si ricevono presso il nido durante il mese di febbraio, in ordine di arrivo, fino alla copertura dei posti disponibili e in caso di posti liberi durante tutto l’anno. I bambini una volta ammessi hanno garantita la frequenza fino al termine dell’anno scolastico; ogni anno la richiesta di ammissione deve essere rinnovata.
Norme sanitarie
In caso di malessere i genitori vengono tempestivamente avvisati tramite telefono. Il bambino potrà essere allontanato dalle educatrici per i seguenti motivi:
- febbre a 38° effettiva
- scariche liquide superiori a tre
- esantemi (malattie infettive sospette e non)
- congiuntiviti o stomatiti sospette
- vomito ripetuto
- malessere evidente (pianto continuo, tendenza ad addormentarsi, irritabilità e dolore, temperatura superiore a 37,5°)
In tutti questi casi si consiglia di tenere a casa il bambino per tutto il giorno successivo a quello dell’allontanamento. Ogni assenza e malattia deve essere comunicata all’educatrice; per ogni assenza superiore ai cinque giorni (compresi sabato e domenica) è necessario consegnare una autocertificazione attestante l’effettiva guarigione del bambino al rientro al nido. Durante la permanenza del bambino all’interno del nido non sarà possibile la somministrazione di alcun tipo di farmaco da parte delle educatrici (esclusi farmaci “salvavita”). In caso di eventuali intolleranze alimentari è necessario consegnare il certificato medico attestante l’effettiva necessità della modifica del menù. In occasione dei compleanni dei bambini o per eventuali feste organizzate dal nido saranno accettati solo alimenti confezionati o di pasticceria (con indicazione degli ingredienti).
Infortuni
In caso di infortunio che necessiti di cure mediche, il personale del nido provvede a chiamare l’ambulanza, ad avvisare la famiglia e se necessario accompagnare la bambina o il bambino al pronto soccorso. Per ogni tipo di infortunio l’educatrice relaziona sulle dinamiche dell’infortunio al presidente dell’associazione, che provvede alla denuncia all’Assicurazione.
Valutazione e monitoraggio del servizio
L’associazione si impegna a monitorare la qualità del servizio mediante verifiche e valutazioni dell’attività educativa attraverso la collaborazione delle famiglie alle quali verrà distribuito un questionario annuale per la valutazione della qualità percepita.
Dall’elaborazione di tutti i questionari ogni anno verrà stilato un rapporto sulla valutazione del grado di soddisfazione degli utenti.
Reclami
Le famiglie possono presentare reclami per segnalare eventuali episodi di disservizio o di grave violazione dei principi enunciati nella presente Carta, segnalare eventuali situazioni di erogazione dei servizi con standard di qualità non conformi a quelli stabiliti nella presente Carta, presentare suggerimenti ed osservazioni per il miglioramento dei servizi. I reclami dovranno essere trasmessi per iscritto al presidente dell’associazione, che risponderà in forma scritta non oltre i 15 giorni dal ricevimento e si attiverà per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Dove trovarci
Nido famiglia “Nonno Nando” Via Buccella, 49/20 angolo Via Nosotti – Vigevano- tel/fax. 0381 40841
Associazione Le Zolle Corso Brodolini, 36/38- Vigevano – tel/fax . 0381692678 Email: lezolle@alice.it