P.O.F Scuola Infanzia “Nonno Nando”

 Estratto dal

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2015/2016


La Scuola dell’Infanzia Paritaria “Nonno Nando”, di ispirazione cattolica, è situata in via Buccella n° 49/20, a Vigevano. La scuola dell’infanzia è gestita dalla Cooperativa Sant’Ambrogio, costituitasi nel 1996 su iniziativa di un gruppo di genitori. La cooperativa, con sede amministrativa in Corso Brodolini, 36/38, a Vigevano, opera sul territorio nel settore socio educativo, perseguendo come sue principali finalità “la promozione pastorale e culturale della carità e l’attuazione e la condivisione dell’ideale cristiano”. Gestisce attualmente a Vigevano, oltre alla scuola dell’infanzia paritaria, una scuola primaria paritaria, una scuola secondaria di primo grado paritaria, e diversi servizi educativi in appalto nel comune di Vigevano e nei comuni limitrofi. Dal 2003 la Cooperativa Sant’Ambrogio ha ottenuto la Certificazione di Qualità per la progettazione e realizzazione di servizi educativi e formativi, rilasciata dall’Istituto di certificazione Certiquality, uno dei principali enti certificatori internazionali.


 La scuola dell’infanzia “Nonno Nando” vuole essere prima di tutto una:

Esperienza di aiuto alle famiglie nella compartecipazione e responsabilità in un cammino che coinvolge le insegnanti, le famiglie e responsabili della gestione;

Esperienza di libertà: in quanto scuola libera che nasce dall’esigenza spontanea di un gruppo di persone di trasmettere in modo comunitario ai propri figli l’ideale cristiano in cui crede: l’avvenimento di Cristo presente nel nostro tempo.

Esperienza educativa: educare, cioè “tirar fuori” ciò che di più profondo e umano è nel cuore di ogni persona, e quindi di ogni bambino. Educare in primo luogo il senso religioso del bambino, destare la sua esigenza di verità e di compimento che lo rende unico e irripetibile, libero e creativo, curioso e desideroso della realtà


La Scuola dell’infanzia “Nonno Nando”, organizza il servizio educativo secondo

“Le indicazioni per il curricolo per la scuola della infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” e la normativa ad essi collegata, nonché secondo il Progetto Educativo approvato dal Collegio Docenti della scuola e dal Consiglio di Amministrazione della Cooperativa.

Punti qualificanti di tale progetto sono: la centralità della persona del bambino, l’educazione alla tolleranza, alla pace e alla solidarietà, la cooperazione tra adulti, tra adulti e bambini, tra bambini, la partecipazione delle famiglie alla gestione della scuola, la coerenza e la convergenza dello stile educativo, la coerenza dello stile educativo con i valori del Vangelo


Le finalità educative devono concorrere alla formazione di un bambino:

–  aperto alla realtà che lo circonda e desideroso di scoprirne il significato: attraverso il rapporto con l’educatrice il bambino entra in rapporto con le cose, prende coscienza della realtà, con essa si paragona e impara a giudicarle

–  aperto all’incontro con i coetanei e con gli adulti, come possibilità  di  comunicazione di sé e scambio di esperienze

–  capace di formulare domande pertinenti, che gli permettano di trasformare l’iniziale rapporto con la realtà secondo modalità più mature

–  cosciente di se stesso e dei legami di appartenenza che lo aiutano a crescere

–  un bambino in cui intelligenza ed affettività contribuiscano, secondo le loro funzioni proprie, a determinare lo sviluppo di una esperienza umana vera e completa


  Le educatrici individueranno le aree di azione per valorizzare le individualità dei singoli bambini, potenziandone le capacità, il senso di autonomia e fiducia per un inserimento positivo e partecipe dell’esperienza della scuola dell’infanzia.

In riferimento alla valorizzazione dell’originalità di ogni bambino la scuola lo accompagna ad acquisire atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé e di fiducia nelle proprie capacità, motivando il passaggio dalla curiosità alla ricerca; a vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, imparando a controllare emozioni e sentimenti, riconoscendo nello stesso tempo quelli delle persone con cui entra il relazione, accettandone le diversità di sesso, di cultura e i valori esistenti nelle rispettive famiglie.

La scuola, contribuendo allo sviluppo delle competenze di ciascun bambino, ha il compito di consolidare le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive necessarie per dare un senso alle esperienze personali (esplorazione e scoperte nella vita reale); di fare conoscere e rivivere le tradizioni; di fare acquisire al bambino gli strumenti linguistici  e comunicativi atti a produrre messaggi e testi in diverse situazioni e contesti; di sviluppare nei bambini immaginazione creatività e gusto estetico, per dare un significato alle cose e alla realtà che ci circonda.

Infine la scuola contribuisce alla conquista dell’autonomia, sviluppando nel bambino la capacità di riconoscere i legami di dipendenza che esistono nell’ambiente naturale e sociale, di orientarsi in maniera personale compiendo scelte autonome, di rendersi disponibili ad interagire in modo positivo con le diversità; di riconoscere e interiorizzare il concetto di libertà, cura di sé, degli altri e dell’ambiente, scoprendo la bellezza di impegnarsi e vivere per ciò che è giusto e vero.

Il percorso educativo all’interno della scuola dell’infanzia, in vista del raggiungimento del profilo educativo atteso alla conclusione del primo ciclo di istruzione, definisce e utilizza alcuni obiettivi specifici di apprendimento, che saranno ordinati e organizzati in conseguenti obiettivi formativi, che, con la mediazione di opportune unità di apprendimento programmate dai docenti, saranno trasformate nelle competenze personali di ogni singolo bambino.


 L’intelligenza, l’affettività e la volontà sono i tre principali strumenti che dispongono il bambino all’incontro con la realtà. Perché la spinta naturale del bambino verso la realtà possa farlo crescere come persona e trasformarsi in impegno esistenziale sono necessarie alcune condizioni: la presenza di una persona adulta che sia disposta a condividere il cammino del singolo bambino, riconoscendo la sua originalità e la sua specificità, accompagnandolo e guidandolo alla realizzazione di se stesso; la presenza di una proposta educativa precisa fatta dall’adulto, nella quale sia bene chiaro il fine: mettere in movimento la libertà del bambino, la sua curiosità in cerca di risposte, insegnandogli che nella vita nulla è scontato o prevedibile. Crediamo quindi siano centrali un’unità e una condivisione nella responsabilità educativa: se la famiglia risulta essere il primo luogo di esperienza dove il bambino impara a vivere e crescere, la scuola deve diventare l’occasione dello sviluppo di questa iniziale esperienza del bambino. Il rapporto tra la scuola e la famiglia è di fondamentale importanza; tale relazione, se vissuta positivamente dai genitori e dalle maestre influisce altrettanto positivamente sull’intera esperienza scolastica e in particolare sul delicato momento dell’inserimento. Corresponsabilità educativa significa disponibilità al dialogo, fiducia, rispetto e stima reciproca.

Alcuni strumenti che la scuola ha attivato possono facilitare questo lavoro in comune:

1)      Il Consiglio di Intersezione della scuola, composto dai rappresentanti di sezione dei genitori, dalla coordinatrice, dalle maestre e dalla direzione della cooperativa; questo si riunisce due volte all’anno (novembre e aprile) per verificare l’andamento dell’attività didattica e per proporre iniziative di arricchimento dell’attività formativa;

2)      I momenti formativi per i genitori organizzati durante l’anno;

3)      L’assemblea di inizio anno riguardanti il funzionamento e l’organizzazione della scuola, la frequenza del bambino, la conduzione educativa della scuola;

4)      I colloqui con le maestre sul percorso didattico educativo del bambino e la sua personale crescita. Le insegnanti effettueranno almeno due incontri con ciascun genitore nel corso dell’anno, stabilendo appositi calendari; durante l’anno potranno, su richiesta delle famiglie o delle maestre, essere effettuati ulteriori incontri.

5)      Le assemblee di sezione, per la presentazione e la verifica del progetto educativo svolto durante l’anno e l’elezione dei rappresentanti delle sezioni (entro ottobre).


 L’edificio scolastico mette a disposizione un grande numero di spazi: oltre alle tre sezioni (piccoli, mezzani e grandi), i bambini possono usufruire di uno spazio attrezzato a laboratorio, un grande salone strutturato ad angoli per attività diversificate, un locale protetto per il sonno dei più piccoli, di una sala polifunzionale per l’attività motoria, la musica e il teatro, di spazi aperti per il gioco e l’attività psicomotoria e di un ampio giardino con giochi per esterno.


 La mensa è un momento importante dell’esperienza scolastica; la stesura del menù è curato e approvato dall’ASL di riferimento. I pasti vengono forniti da ditta autorizzata esterna. La scuola dispone di una dieta equilibrata che prevede la distribuzione di un spuntino a base di frutta alle ore 9.30, del pranzo alle ore 11.45 e della merenda alle ore 16,00 (per chi frequenta il post scuola). Eventuali necessità o intolleranze da parte dei bambini devono essere comunicate in direzione all’atto di iscrizione e documentate da certificato medico.


 Per tutto l’anno scolastico, ogni giorno dalle ore 16.00 alle ore 18.00 viene offerto un servizio di post scuola (compresa la merenda), con la presenza di una educatrice. Non si tratta solo di un momento di pura assistenza e custodia dei bambini, ma di una parte integrante della giornata, durante la quale, anche se con attività ovviamente meno impegnative, viene costruito un percorso educativo strutturato. Per usufruire del servizio di post scuola è indispensabile presentare un’autocertificazione che ne attesti la reale necessità.


 La Scuola dell’infanzia “Nonno Nando” realizza, con gli opportuni adattamenti sulla base dei bisogni formativi degli alunni, delle aspettative dei genitori e delle offerte e richieste del territorio, il percorso educativo previsto dalle Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative (D.Leg. 19/02/04 n.59) e dalle nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (4 settembre 2012) La Programmazione educativa annuale e le conseguenti programmazioni didattiche si fondano su obiettivi specifici di apprendimento, unificati da uno percorso comune concordato dal Collegio Docenti dalle insegnanti e approvato dalla Direzione.

La programmazione didattica prevede una serie di attività che si svolgono all’insegna della flessibilità organizzativa e didattica: attività per sezione, attività per gruppi eterogenei per età di diverse sezioni, attività individualizzate per prevenire o colmare gli eventuali svantaggi.

Le tre sezioni svolgono poi “attività aggiuntive”, conseguenti ai progetti decisi dal Collegio Docenti e sottoposte al Consiglio di Intersezione. Le sezioni durante l’anno effettuano uscite a scopo didattico – educativo, coerentemente con i contenuti proposti dalla programmazione didattica annuale.


 PROPOSTE DI ARRICCHIMENTO DELLE ATTIVITA’ CURRICULARI

ATTIVITA’ MOTORIA: organizzata e gestita direttamente da una consulente esterna diplomata ISEF

LABORATORIO DI TEATRO gestita da una consulente esterna specialista di Danzaterapia e Teatro

PERCORSI TEATRALI: organizzazione di spettacoli teatrali in diversi momenti dell’anno

CORSO DI INGLESE (per bambini di 4 e 5 anni): corso propedeutico di avvicinamento alla lingua straniera realizzato da una professoressa di lingua inglese. Visti i risultati positivi della sperimentazione dello scoro anno si è deciso di inserire il laboratorio di lingua inglese anche per i bambini di 4 anni (classe dei mezzani).

LABORATORI DIVERSIFICATI (manipolazione, arte, cucina, mostra natalizia di lavori…)

CENTRI ESTIVI: ogni anno, durante il mese di luglio, la Cooperativa organizza un Centro Ricreativo Estivo con la presenza delle stesse educatrici e di personale educativo qualificato interno alla cooperativa.


 Alle educatrici spetta la formazione integrale del bambino, con il dovere di condividere e di attuare la proposta educativa della scuola, i valori in cui crede e le finalità a cui si ispira.

Ogni sezione è affidata ad una maestra di ruolo, diplomata e con formazione specifica per questo livello di scuola. Sono caratteristiche essenziali delle educatrici della scuola: una solida preparazione pedagogica e competenza professionale, supervisionata da una formatrice laureata in pedagogia, la consapevolezza che l’educazione si attua attraverso la testimonianza della propria vita; la convinzione che le esigenze stesse dei bambini cambiano insieme alla società, e di conseguenza la disponibilità ad aprirsi al nuovo senza peraltro misconoscere i valori in cui si crede.

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