Perchè educare? Perchè costruire opere educative?
Il percorso educativo che anima il nostro agire e che ancore oggi rappresenta l’ideale e il fine dei nostri servizi è la convinzione che una vera azione educativa stia alla base di una società che abbia a cuore l’uomo e la sua crescita, ad ogni età. Educare vuol dire “introdurre la persona alla realtà”, con la convinzione che questa realtà che ci sta di fronte abbia in sè un fondo di bontà, verità e bellezza. Partendo da questo presupposto, allora, è nella realtà che si possono trovare le risposte a quelle intime esigenze di bello, vero e buono proprie del cuore di ogni persona, forti di una tradizione culturale cristiana. Educare allora vuol dire fornire al bambino che ci sta di fronte un’ipotesi di significato che possa diventare per lui criterio di intepretazione del mondo che lo circonda. Educare vuol dire invitare a scoprire ciò che di bello e vero c’è nel mondo che ci circonda, nelle persone che ci stanno accanto, stimolando la curiosità e aiutando i bambini a guardare la realtà con la voglia di meravigliarsi.
Educare vuol dire far nascere la capacità di innamorarsi del reale, sviluppare il desiderio di capirne il senso, per potere un giorno diventare protagoniti attivi con la nostra vita, con la nostra reale partecipazione a quella realtà. Quello che ci appassiona è l’uomo con il suo destino, e questo ci convince ad esplicitare un’ipotesi educativa che riteniamo valida dal punto di vista culturale e didattico. Vogliamo costruire scuole e servizi educativi che possano davvero diventare “ambiti di vita e di crescita”, dove la persona possa davvero essere valorizzata per ciò che di unico e irripetibile porta nel proprio cuore; una scuola dove si possa davvero prendere le mosse dalla curiosità e dallo stupore del bambino, per “rischiare insieme a lui” un confronto con le cose reali, imparando a giudicarle e crescendo insieme. Il cammino educativo allora diventa un accompagnarsi reciproco nella direzione della verità, una verità che nessuno possiede totalmente, ma che insieme, forti un bagaglio culurale cristiano, possiamo incominciare ad intravedere. Solo da qui possono nascere opere e strutture educative dove maestri appassionati e genitori consapevoli del loro difficilissimo compito posssono incontrarsi e lavorare insieme per far crescere le generazioni di domani.